Tra Enel e ACI nasce il patto per aumentare in Italia la diffusione delle autovetture elettriche

Due grandi aziende come Enel e Aci sono pronte a unire le loro forze a sostegno della vendita di auto elettriche. Due enti di notevole importanza hanno scelto di stringere un protocollo estremamente rilevante. Le loro ricerche, portate avanti con la massima attenzione, potrebbero segnare un grande passo avanti per coloro che hanno scelto la mobilità sostenibile. Dopo aver fornito un quadro generale sulla situazione di vendita delle vetture a zero emissioni, scopriamo insieme come funziona il patto innovativo.

Auto elettriche in Italia, una diffusione che si è temporaneamente fermata

A livello europeo, le vetture elettriche fanno segnare una crescita costante. Soprattutto i Paesi del nord, in primis la Norvegia, sono molto avvezzi a un fenomeno del genere. Ben diversa è, invece, la situazione dell’Italia. Qui la quota relativa alle immatricolazioni delle auto elettriche è davvero risibile, specie se messa a confronto con le medie dell’Unione Europea.

Il nostro Paese è in coda alle graduatorie dei confronti, mentre sta andando forte anche la Germania, che in passato ha scelto di puntare in maniera cospicua sul segmento delle vetture a gasolio. Tornando a parlare dell’Italia, ci siamo stabilizzati su un mediocre 3,7% nel corso del 2022. In un mondo che corre ad alta velocità in questo senso, siamo l’unico territorio nel quale si nota un netto peggioramento rispetto allo scorso anno, con vendite ridotte addirittura del 27%.

Perché in Italia le auto elettriche non riscuotono successo

Sono numerose le cause che si nascondono dietro allo scarso successo dell’elettrino in Italia. I vari governi che si sono succeduti negli ultimi anni hanno cercato di introdurre diverse tipologie di incentivi, ma con risultati non proprio edificanti. Infatti, le agevolazioni sono state rivolte solo ai clienti privati, con somme di denaro che non sono riuscite a compensare le spese totali delle auto elettriche a confronto con quelle tradizionali.

A tutto ciò, bisogna aggiungere un quadro economico non proprio entusiasmante, con redditi in calo uniti a un costante aumento dei prezzi. Nonostante le colonnine ricarica auto elettriche siano sempre più diffuse, c’è ancora molto lavoro da fare nonostante le emissioni siano pressoché annullate.

Si può quindi affermare che gli obiettivi fissati dal Parlamento Europeo siano ancora lontani dal loro pieno raggiungimento, specie per quanto riguarda ovviamente l’Italia. Per ottenere la tanto attesa inversione di tendenza, servono nuove idee da mettere in atto in tempi rapidi. Allo stesso tempo, bisogna potenziare le reti di ricarica elettrica, che ad oggi sono all’insegna delle prestazioni limitate e della diffusione mal radicata a livello nazionale.

Come funziona il patto tra Enel e ACI

Il patto tra Enel e ACI è stato siglato il 18 aprile 2023, con l’obiettivo di creare le condizioni necessarie affinché anche in Italia possa crescere la diffusione della mobilità elettrica. Il progetto vuole garantire alle persone un’ampia gamma di scelte futuristiche nell’ambito della mobilità, con servizi sempre all’altezza della situazione. Questo è lo scopo principale in base al quale i due enti hanno scelto di muoversi, sperando che nei prossimi anni si possa giungere a una transizione energetica completata con successo.

Una scelta saggia per l’ambiente e non solo

Decidere di viaggiare in elettrica significa portare avanti delle scelte molto più sagge per l’ambiente, oltre a rappresentare un’esperienza totalmente diversa dal passato. Chi guida una vettura elettrica può sentirsi proiettato verso il futuro, dando vita a una tecnica innovativa, digitale e dall’impatto notevolmente limitato sull’ambiente circostante. Queste tesi vengono ampiamente confermate anche dai vertici di Enel X Way e ACI.

Lo dice ad esempio Elisabetta Ripa, la CEO della divisione innovativa della compagnia di energia elettrica. Lei non ha nascosto la propria soddisfazione per partnership con ACI e manifesta il chiaro intento di perseguire nei propri obiettivi. Le fa eco anche il presidente dell’Automobile Club Italia Angelo Sticchi Damiani, che ha sottolineato quanto sia molto importante riuscire ad avere dei partner molto competenti che sappiano svolgere dei ruoli strategici e accurati. Ed è senz’altro il caso di una realtà di ultima generazione come Enel X Way.

La coollaborazione fra le due parti consente di fare le dovute ricerche per capire dove e come installare nuovi punti di ricerca oltre a quelli già esistenti. Ad oggi, le infrastrutture di Enel X presenti su tutto il territorio sono già 18 mila. Numeri interessanti, ma che nei prossimi anni dovranno necessariamente lievitare. Ci sono a tal proposito delle strutture di ricerca all’avanguardia, come il WayMedia, concepite per riuscire ad abbinare servizi di ricerca con funzionalità di pubblicità e sensibilizzazione.

Che cos’è Enel X Way

Enel X Way è un compartimento del Gruppo Enel che è costituito interamente da un team he si dedica alla mobilità elettrica. Ha oltre 500 mila punti di ricarica ed è presente in 14 paesi attraverso Joint venture come accade per l’Italia con Ewiva.

Si avvale di una rete fitta di accordi per operare in diversi punti del mondo ed effettua una serie infinita di ricerche nell’ambito della flessibilità, allo scopo di migliorare la customer care dell’esperienza e supportare l’elettrificazione dei trasporti a beneficio dei consumatori, delle aziende, dei cittadini e delle pubbliche amministrazioni.

ACI: l’Automobile Club d’Italia

Dall’altra parte, anche il ruolo dell’ACI è essenziale per centrare ogni traguardo. Si tratta di una libera e grande associazione italiana molto radicata sul territorio, che presenta oltre 100 club privati riservati al mondo dell’automobile e oltre 1.500 delegazioni. L’ente è stato fondato nel lontano 1905 e fin dai suoi inizi si è impegnato nella promozione della sicurezza stradale, oltre a una mobilità responsabile e sostenibile.


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