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Codici sul fianco dello pneumatico: come si leggono e a cosa servono

Gli pneumatici sono una delle componenti della nostra automobile e, come tali, vanno controllati regolarmente per verificarne lo stato di usura e la corretta pressione di gonfiaggio. Questo perché la loro importanza è cruciale, dato che si tratta della parte del veicolo che è a diretto contatto con l’asfalto, e dunque ci garantisce la corretta tenuta di strada su ogni superficie e in ogni condizione climatica.
Controllare il battistrada e la pressione sono solo però una piccola parte per conoscere al meglio i propri pneumatici. Come sicuramente avrete notato, sulla parte laterale dello pneumatico, definita spalla, sono presenti tanti codici alfanumerici: questi sono molto importanti per capire la tipologia di pneumatico installata e se è conforme al veicolo sul quale è montata oppure per consentirci di capire tante altre informazioni.
Leggere correttamente tutte le diciture riportate potrebbe risultate ostico per un neofita, ma con un pizzico di attenzione e conoscenza sarà molto semplice capire il loro significato.

Dimensione degli pneumatici

I primi codici che andremo ora ad analizzare riguardano i dati più comuni, ovvero le dimensioni dello pneumatico. Giusto per portare un esempio, potreste trovare una dicitura del tipo 205/55R16. Andando con ordine, prendiamo in considerazione il primo numero espresso, ovvero 205: questa non è altro che la larghezza nominale dello pneumatico espressa in millimetri. Passando al successivo numero, questo indica il rapporto nominale di aspetto, che tradotto in termini più semplici è il rapporto tra altezza e larghezza dello pneumatico stesso, che in questo caso è del 55%. In altre parole la sua altezza corrisponde al 55% della larghezza. L’ultima parte della dicitura prevede una R maiuscola con un numero, indicanti il tipo di pneumatico e il diametro del cerchio. In questo caso specifico ci troviamo di fronte uno pneumatico radiale con cerchio da 16 pollici. Al posto della R si potrebbero trovare le lettere B o D, indicanti rispettivamente una struttura incrociata e una struttura diagonale. Sono casi difficili da trovare tuttavia, infatti sulle strade di tutti i giorni la stragrande maggioranza dei veicoli monta pneumatici di tipo radiale che grazie alla loro struttura di carcassa disposta a 90 gradi rispetto al senso di marcia permettono di ammortizzare meglio i vari avvallamenti stradali, a tutto vantaggio del comfort di guida.

Indice di carico

Altro valore molto importante è l’indice di carico. Questo è espresso da un numero, al quale si può fare riferimento tra i vari codici pneumatici, e che prescrive la portata massima entro la quale è omologato tale pneumatico. Anche all’interno del libretto di circolazione del proprio veicolo vengono indicati gli indici di carico consentiti per l’auto. Questo dato è solitamente visibile subito dopo i codici appena analizzati e relativi alle dimensioni. Facendo sempre un esempio, potremmo trovare la dicitura 91V, che confrontata con la tabella relativa agli indici di carico è associato a una portata massima consentita di 615 chilogrammi. Bisogna anche tenere presente che un corretto carico deve essere accompagnato da una corretta pressione dello pneumatico, e che in ogni caso tale valore non deve mai essere superato per non rischiare danni allo pneumatico e conseguenze anche gravi durante la guida.

Indice di velocità

Poc’anzi abbiamo citato il numero 91V come esempio, spiegando a cosa si riferisse il numero, mentre non si è fatto riferimento alla lettera. Bene, la lettera indica la velocità massima che si può tenere utilizzando tale pneumatico. Anche in questo caso, ogni lettera indica una velocità massima entro la quale è stato omologato lo pneumatico, e che quindi consente di guidare in sicurezza. Se la lettera indicata è la V significa che lo pneumatico è in grado di sopportare efficacemente una velocità massima di 240 km/h. Andando in ordine, le lettere sono incrementali rispetto all’alfabeto, dunque avremo la lettera A che indica la velocità più bassa e la Y la più alta che è possibile trovare ad oggi sugli pneumatici. Di norma le ultime 4 lettere indicano pneumatici di tipo sportivo per auto dalle prestazioni elevate, che tuttavia in buona parte dei casi presentano un’usura maggiore in virtù della mescola più morbida e quindi più adatta a climi estivi e alle alte performance. Sul libretto dell’auto sono di solito indicati gli pneumatici omologati per quel veicolo.

Codice DOT

Sullo pneumatico è presente poi un codice ulteriore, che ci da informazioni più specifiche. Il codice DOT (Department of transportation) infatti è in grado di indicare lo stabilimento di provenienza del produttore (prime due cifre del DOT). Alle volte questo viene anche chiamato plant code. Di seguito vi sono altre cifre relative alle dimensioni dello pneumatico, e altre di tipo facoltativo che indicano dei codici univoci del costruttore per indicare un determinato modello di pneumatico. Altro codice che però risulta molto importante è quello relativo all’età dello pneumatico, indicato alla fine del DOT. Se fate bene attenzione, sono presenti alla fine quattro cifre, le quali indicano la data di produzione dello pneumatico stesso. Le prime due sono relative alla settimana di produzione, e quindi i numeri sono compresi tra 1 e 53, mentre le ultime due l’anno di produzione. Anche in questo caso è giusto fare un esempio: prendendo un ipotetico codice XXXXXXX2714, possiamo sapere che tale pneumatico è stato realizzato nella ventisettesima settimana relativa all’anno 2014.

18 Ottobre 2022 0 comments Auto consigli

Manutenzione e guarnizioni freno: come sostituire le pastiglie dell’auto

La corretta manutenzione dell’auto è un aspetto fondamentale da effettuare tempestivamente, in quanto garantisce sicurezza in strada ed una buona prestazione del veicolo. Il sistema di frenatura è una componente che richiede a lungo andare la giusta manutenzione, vediamo in che modo.

Il sistema di frenatura veicolare è strutturato da diversi componenti, tra questi troviamo le pastiglie che sono costituite da una base metallica sulla quale è applicato uno strato di materiale d’attrito ovvero le guarnizioni freno. La guarnizione freno è quella che viene a contatto con il tamburo del freno, a lungo andare questi componenti possono logorarsi, o consumarsi ed è necessario sostituirli tempestivamente per non recare ulteriori danni al veicolo. ESCOM Srl Produzione Beral è specializzata nella produzione di guarnizioni freno per sistemi frenanti dei settori: auto, motociclo, agricoltura e meccanica industriale, producendo e trasformando dei materiali d’attrito senza l’utilizzo di amianto. Inoltre grazie alla partnership con Beral si ha un ottimo rapporto qualità prezzo.

Dopo aver appurato l’importanza della giusta manutenzione del sistema di frenata, analizziamo come capire se le pastiglie del veicolo sono usurate e come sostituirle.

Come capire se le pastiglie dell’auto sono usurate

C’è da precisare che ogni frenata aumenta l’usura delle pastiglie e delle loro guarnizioni, inoltre il logorarsi di questi componenti dipende anche dallo stile di guida e dalle tipologie di strade che si percorrono. Per fare un esempio pratico, nei percorsi urbani è più facile che le pastiglie si logorino perché si effettuano più frenate, a differenza dell’autostrada in quanto non è presente la stessa quantità di traffico. Solitamente però le pastiglie vengono cambiate ogni 30/40 km e quando raggiungono uno spessore minore di 2-3 millimetri.

In ogni caso i segnali che indicano che dobbiamo sostituire le pastiglie e le guarnizioni del freno sono una lenta e difficoltosa frenata o dei rumori fastidiosi facilmente udibili durante la frenata. Le auto nuove presentano spie luminose che indicano il problema.

Come sostituire le pastiglie dell’auto

La sostituzione delle pastiglie non presenta differenze indipendentemente dal tipo di auto, ma può capitare che vi siano delle variazioni sulla struttura della pinza e su quella del fissaggio delle pastiglie. Per questi motivi se si decide di cambiarle autonomamente è importante informarsi a riguardo.

In ogni caso le pastiglie sono due per ogni freno e sono collocate a poca distanza dal disco dei freni. Solitamente quando si sostituiscono le pastiglie dei freni di una ruota, bisogna sostituire anche quella della ruota corrispondente. Vediamo i passaggi nel dettaglio:

  1. Preparare la vettura: sollevare l’auto in modo che la ruota sia lontana da terra tramite gli appositi cavetti di stazionamento. Asportare la ruota e mettere in evidenza la pinza con la pastiglia.
  2. Asportare la pinza: scollegare i cavi, allentare i bulloni e lasciare la pinza collegata al tubo dell’olio per asportarla.
  3. Togliere le pastiglie: generalmente la pastiglia esterna rimane sul supporto e si toglie tranquillamente, mentre l’altra può rimanere nella pinza a contatto col pistoncino e creare qualche problema.
  4. Inserire le pastiglie nuove: collocare le pastiglie sul supporto delle due parti del disco e verificare il posizionamento con attenzione prima di reinserire su di esse la pinza.
  5. Fissaggio della pinza e dei collegamenti: collocare la pinza sul supporto, ricollocare i cavi ai connettori e infine fissare i bulloni che bloccano la pinza.
21 Luglio 2022 0 comments News Auto

La nuova frontiera dell’autonoleggio, il noleggio a lungo termine delle auto usate

Il noleggio a lungo termine è ormai una formula entrata a pieno titolo nelle soluzioni più scelte dagli italiani, oggigiorno però anche un’altra formula di noleggio è diventata protagonista indiscussa, ovvero il Noleggio lungo termine auto usate. Sia che si tratti di un’azienda, che di un professionista o anche di un privato, questa modalità di noleggio spopola sempre più fra gli utenti che vogliono una soluzione che permetta di avere una pianificazione precisa delle spese. Ma vediamo nel dettaglio cos’è e quali sono i suoi vantaggi.

In cosa consiste il noleggio a lungo termine delle auto usate

Il noleggio a lungo termine delle auto usate consiste nell’immettere nuovamente sul mercato le vetture precedentemente già noleggiate. Ciò consente dunque alle società di noleggio di mettere a disposizione delle vetture con pochi Km alle spalle, ma soprattutto con la garanzia di essere state revisionate e controllate continuamente, sia per le parti meccaniche che per quanto riguarda la carrozzeria.

L’acquisto di un’auto usata può risultare un ottimo affare, ma è necessario prendere le dovute cautele, soprattutto se l’auto in questione appartiene ad un privato. L’alternativa a una scelta per la quale sono comunque previsti molti rischi è appunto il noleggio dell’usato, una soluzione che permette totale sicurezza, grazie al fatto che le vetture che vengono messe a disposizione sono assolutamente controllate e godono di garanzia. Ciò permette un grosso risparmio in termini economici.

Aziende come quella di City Rent ad esempio, forniscono ai loro clienti soluzioni convenienti grazie a un’unica quota mensile da pagare, in cui è già inclusa l’assicurazione auto, le tasse, la manutenzione ordinaria e straordinaria e il soccorso stradale H24. Il tutto godendo della convenienza dei prezzi dell’usato e risparmiando anche oltre il 20% sull’auto, approfittando di un ventaglio di veicoli usati in noleggio che è in continuo aggiornamento. Qui infatti troverete disponibili di settimana in settimana nuove offerte in pronta consegna per ogni tipo di auto.

I vantaggi da non trascurare

I vantaggi di un noleggio di auto usate non sono pochi. A parte il già citato risparmio che consente di avere un’auto usata rispetto ad una vettura nuova, è bene ricordare che in caso di guasti, fra l’altro comuni per quanto riguarda un’auto usata, come ad esempio la rottura della cinghia di distribuzione, del motorino di avviamento, del radiatore o di altri parti meccaniche, questi non sarebbero a carico del compratore ma del noleggiatore. Inoltre, anche le spese di revisione e di manutenzione (tagliandi, riparazioni, ecc.) rientrerebbero nel canone fisso.

Altra cosa importante è che, a differenza del leasing, anche il chilometraggio sembra essere stato abbattuto, poiché nel noleggio dell’usato c’è la possibilità di prevedere un noleggio con km illimitati. Infine, la consegna dell’auto o della moto diventa pressoché immediata grazie alla disponibilità sul posto del mezzo scelto, che sarà appena rientrato dal primo contratto di noleggio. Chi si troverà al volante non dovrà occuparsi delle pratiche di vendita della vettura, della sua valutazione o di poter cambiare veicolo ogni tot anni, dovrà esclusivamente pensare a guidare. Cosa fondamentale è che l’unico interlocutore sarà l’azienda che eroga il servizio, che si occuperà anche di tutta la parte burocrazia.

4 Maggio 2022 0 comments News Auto

Mercedes-benz: la Stella adatta per ogni situazione

La Stella a tre punti di Stoccarda è un simbolo che nel settore delle automobili si è fatto riconoscere non solo per lo stile inconfondibile e il design unico, ma anche per prestazioni al top della gamma.

È anche un brand che, con più di 30 modelli e versioni, sa adattarsi perfettamente alle più svariate esigenze. In questo articolo vedremo i modelli di auto proposti da Mercedes-benz e a quali specifici bisogni ognuno di essi sa rispondere al meglio.

Partiamo dalle Mercedes compatte. I modelli della Classe A e Classe B si caratterizzano per le dimensioni contenute ma comunque in grado di offrire uno spazio di guida confortevole. Pensate per viaggi a breve distanza e per un consumo alla portata di tutti, allo stesso tempo non si fanno mancare il design tipico della Stella tedesca, così come una dotazione tecnologica di tutto rispetto.

Mercedes-benz dispone inoltre di una vasta gamma di berline, come i modelli Mercedes Classe C Berlina, Mercedes Classe E Berlina e Mercedes Classe S Berlina. Sono delle macchine ormai diventate iconiche, sempre eleganti e con un look che si è tenuto al passo con i tempi, senza tuttavia perdere gli elementi che l’hanno resa famosa. Sono disponibili anche le versioni elettriche Mercedes EQS e Mercedes EQE.

Partendo dal modello della berlina, Mercedes propone anche il modello station wagon, dalla forma più allungata e gli spazi più capienti, adatta quando si viaggia con la famiglia al completo. Alcune delle versioni station wagon disponibili sono Mercedes Classe C All Terrain, Mercedes Classe E Station Wagon, Mercedes Classe E All Terrain e Mercedes Classe CLA Shooting Brake.

Se invece si cerca un’auto sportiva, dal taglio graffiante e riconoscibile, si può optare per una Mercedes coupé. Lo spazio interno è minore rispetto agli altri modelli, ma questo è dovuto proprio al fatto che è stata pensata come automobile sportiva. Infatti, al diminuire dello spazio aumentano la potenza del motore, nonché gli elementi decorativi più raffinati. Rientrano in questo modello Mercedes CLA Coupe, Mercedes Classe E Coupe e Mercedes-AMG GT Coupe.

Rimanendo sempre in uno stile sportivo, Mercedes offre anche le versioni cabrio, riconoscibili dal tetto pieghevole e apribile che infonde un maggior senso di libertà. Alcuni dei modelli disponibili sono Mercedes Classe C Cabrio e Mercedes Classe E Cabrio.

Quando invece è necessario avere un’auto ben piantata per guidare al di fuori delle strade asfaltate, una Mercedes SUV è il modello che più si addice a una tale esigenza. Questa versione è stata progettata proprio per reggere ai terreni più difficili, così da avere comunque un’esperienza di guida godibile e sicura.

Come si è potuto vedere, Mercedes-benz è un marchio non solo dalla lunga storia, ma anche capace di offrire tutta una serie di opzioni per soddisfare qualunque tipo di richiesta, persino quelle più ricercate. Inoltre, sfogliando il catalogo è possibile trovare le migliori offerte sulle auto Mercedes (anche usate) per avere l’auto che si sta cercando da tempo a un prezzo comunque abbordabile.

26 Aprile 2022 0 comments News Auto

Continental: una storia lunga oltre centocinquant’anni

Hannover, capoluogo della Bassa Sassonia. Una città di quasi 600.000 abitanti tra le più note ed importanti presenti sul suolo tedesco, famosa anche per le bellezze architettoniche presenti. Un luogo, quindi, che ben si presta anche per una vacanza lampo, ma che è famosa, soprattutto, per essere uno dei più importanti centri industriali presenti in Germania.

E quando si parla di produttività tedesca, inutile negarlo, si pensa – a ragion veduta – a prodotti solidi, duraturi e tecnologicamente avanzati, come nella miglior tradizione dell’industria teutonica. Un chiaro esempio di quanto detto arriva direttamente da Hannover, dove ha sede una delle più importanti e famose aziende tedesche: la Continental.

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22 Febbraio 2022 0 comments Gomme

Noleggio a lungo termine: la soluzione alternativa all’acquisto dell’auto

Il noleggio a lungo termine è una soluzione che si sta sempre più affermando nel panorama motoristico italiano. Introdotto negli anni Settanta, ma nei Paesi del Nord Europa e negli Stati Uniti già negli anni dieci del Novecento, oggi sono non solo aziende e liberi professionisti ad apprezzarlo, ma anche i privati.

I motivi sono diversi e partono tutti da un’unica domanda: quanto costa mantenere un’auto? Con il noleggio a lungo termine decisamente meno, dal momento che nel canone mensile con cui viene effettuato il saldo sono comprese tutte le spese di gestione tra cui assicurazione, bollo auto e manutenzione (sia ordinaria sia straordinaria), solo per citare le più importanti.

L’assicurazione è una delle spese fisse più importanti da sostenere annualmente per gli italiani. Anche se oggi si trova in diverse opzioni, ad esempio quella rateale, rimane sempre piuttosto importante.

Inoltre, l’acquisto dell’auto comporta un impegno finanziario oneroso da effettuare tutto in una volta nonché ulteriori investimenti nel caso in cui si verifichino guasti o imprevisti. Il noleggio a lungo termine, grazie al pagamento rateale, permette una dilazione mensile a misura della persona senza ulteriori spese. Vediamo meglio perché.

Alcune cose da sapere sul noleggio a lungo termine

Il noleggio a lungo termine, è bene precisarlo, è una soluzione che permette di avere a disposizione una vettura di ultima generazione, ovvero di recente fabbricazione e spesso nel migliore allestimento presente sul mercato, per un periodo, come dice la parola stessa, di lungo termine, addirittura fino ai 60 mesi. Pertanto, non esclude la possibilità di acquisto finale.

Uno dei vantaggi è, quindi, quello di poter usufruire di un’auto performante e sicura, visto che la società di noleggio si occupa della regolare manutenzione, provandola sul lungo periodo.

Non mancano i professionisti che per lavoro sono soliti percorrere molti chilometri. L’auto, in questo caso, presenta costi importanti legati all’usura, con una svalutazione importante nel tempo. Il noleggio a lungo termine risulta l’opzione ideale perché consente di avere per tutto il tempo concordato un’auto nuova e performante, occupandosi poi della procedura di rivendita.

Noleggio a lungo termine: con o senza anticipo e vantaggi fiscali

Il noleggio a lungo termine permette di scegliere all’interno di un’ampia gamma di vetture delle migliori marche come, ad esempio, l’intramontabile Alfa Romeo. Non mancano le auto ibride ed elettriche ma anche i SUV, entrambi sempre più di tendenza, e persino le Super Car.

Il noleggio a lungo termine è presente secondo due tipologie: con e senza anticipo. La differenza tra le due è una sola e riguarda l’importo della rata mensile. Nel canone con anticipo risulta minore dal momento che in fase contrattuale viene versato un anticipo, il quale non è, comunque obbligatorio, come dimostra il noleggio a lungo termine senza anticipo. La cosa interessante è che il noleggio a lungo termine permette di modulare la rata in base all’impegno finanziario che la persona preferisce assumere.

Infine, ma non meno importante, presenta  dei vantaggi fiscali considerevoli con la detrazione dell’IVA predisposta per liberi professionisti e aziende secondo la normativa del noleggio a lungo termine. Una soluzione, il noleggio a lungo termine, conveniente sotto tutti i punti di vista e in grado di garantire una guida sicura, economica e senza ulteriori pensieri.

10 Dicembre 2021 0 comments News Auto

Fleerun, il sistema integrato di GPS per flotte aziendali

La questione della gestione delle flotte aziendali non può essere sottovalutata. Infatti molte aziende si trovano a dover mettere in campo significative risorse per riuscire a gestire i mezzi aziendali. Si tratta di un aspetto importante, anche perché proprio l’andamento dei veicoli aziendali può condizionare diverse fasi della produzione, per cui le aziende sono sempre alla ricerca di soluzioni che possono aiutarle in una gestione più organizzata ed efficiente. Oggi ci si può rivolgere anche alle soluzioni che ci mette a disposizione la tecnologia informatica, per avere la possibilità di una gestione più efficace e meno dispendiosa della flotta aziendale.

Che cos’è Fleerun

Fleerun è un software che dà la possibilità di localizzare la flotta aziendale rifacendosi ad un sistema integrato di gps per flotte aziendali. Questo programma riesce a localizzare ogni veicolo della flotta, verifica quali sono le condizioni dei consumi e riesce a mettere in atto dei piani di manutenzione per i veicoli aziendali anche in senso preventivo.

Attraverso Fleerun possiamo avere i dati in tempo reale anche per ciò che riguarda lo stile di guida, gli allarmi e la diagnostica sui mezzi aziendali. Quindi possiamo gestire al meglio gli allarmi e i punti che ci interessano particolarmente.

Attraverso dei report dettagliati, Fleerun dà l’opportunità di essere sempre a conoscenza dei dati più significativi che riguardano la flotta aziendale. Così possiamo sempre sapere dove si trovano i veicoli.

Fleerun è molto comodo da utilizzare, anche perché si può consultare direttamente attraverso un’applicazione per dispositivi mobili. Ovunque ci troviamo, in qualsiasi situazione, bastano pochi clic per conoscere tutte le informazioni che ci interessano sui mezzi che compongono la flotta della nostra azienda.

Il miglioramento della gestione interna

Sicuramente Fleerun è un software davvero importante per migliorare tutti i processi di gestione interna. Non dobbiamo dimenticare infatti, come abbiamo specificato già precedentemente, che l’andamento della flotta aziendale può influire comunque su tutta la gestione interna dell’azienda stessa.

Sicuramente ne possiamo beneficiare in molti aspetti, come possono essere per esempio quello che riguarda la riduzione dei costi di gestione, l’ottimizzazione dei tempi e il lavoro di tutte le risorse che abbiamo a disposizione.

Con Fleerun abbiamo sempre a disposizione una reportistica completa e avanzata di tutti i dati che ci servono per riuscire a gestire meglio i mezzi che utilizziamo per il nostro lavoro aziendale. Questo software dispone di una serie di funzioni davvero fondamentali, che possono essere anche scelte in un kit personalizzato, a seconda delle nostre preferenze e delle nostre esigenze.

L’importanza della prevenzione

Non dobbiamo dimenticare un altro aspetto collegato all’importanza di avere un software di questo tipo. Infatti Drivevolve, l’azienda che si è occupata di sviluppare il programma di cui stiamo parlando, si occupa da tempo di tutto ciò che riguarda la prevenzione in relazione allo stile di guida e le altre componenti che influiscono sulla sicurezza stradale.

In tanti anni di esperienza Drivevolve, fornendo anche un’attività di supporto e dei corsi di formazione su queste importanti tematiche, sa benissimo quanto sia essenziale poter lavorare anche nel senso della prevenzione, per evitare incidenti e per evitare spese eccessive.

Con Fleerun tutto questo è possibile, perché, attraverso le sue funzioni che possono essere gestite con facilità, abbiamo a disposizione tutte le informazioni che riguardano la diagnostica, gli allarmi, le spie, lo stile di guida e possiamo provvedere a mettere in atto tutte quelle condizioni che ci permettono di evitare problemi e difficoltà, prevedendole e correndo subito ai ripari, anche prima che si possano verificare degli ostacoli.

28 Agosto 2021 0 comments News Auto

Audi Q5: scopriamo quest’iconico SUV dalle linee eleganti

Nel vasto e variegato mondo dei SUV, Audi Q5 merita di essere considerata una grande protagonista.

Questo modello della casa produttrice tedesca è ormai un vero e proprio must: lanciato sul mercato nel 2008, riscontrando subito degli ottimi risultati commerciali, nel 2017 è stato proposto anche in una seconda serie la quale propone alcune novità tecniche e tecnologiche senza tuttavia snaturare l’estetica e lo stile che hanno reso questa vettura così apprezzata.

Un SUV imponente, ma con linee da berlina

Le dimensioni di Audi Q5 sono molto cospicue, basti pensare che il suo passo, ovvero la distanza tra le due ruote, è il più lungo della categoria, misurando 2,81 m; la lunghezza complessiva del veicolo è di 4,63 m, la larghezza è di 1,88 m, mentre l’altezza 1,65 m.

Sebbene si stia parlando di un SUV piuttosto massiccio, il suo aspetto non si discosta di molto da quello delle berline Audi, presentando linee molto armoniose e signorili e l’inconfondibile “muso”, dove il simbolo dei “quattro cerchi” campeggia sul radiatore.

Le diverse varianti proposte da Audi

Audi ha proposto questo suo gioiello in diverse varianti, nello specifico con 4 diversi motori; il veicolo era originariamente nato come SUV a trazione anteriore, in seguito tuttavia sono stati introdotti anche dei modelli con sola trazione anteriore.

Come dimenticare inoltre le diverse “special edition” lanciate dalla casa madre, su tutte la SQ5, versione “super sportiva” dotata di un motore TDI 3.0 biturbo da 313 CV in grado di garantire performance di altissimo livello, essendo in grado di toccare la velocità massima di 249 Km/h e di passare da 0 a 100 Km/h in appena 5,1 secondi.

Le peculiarità più interessanti di questo SUV

Le principali riviste automobilistiche hanno individuato, nella celebre Audi Q5, molteplici punti di forza, a cominciare dall’esperienza di guida, la quale si rivela molto fluida anche grazie alle ottime sospensioni pneumatiche.

Il comfort interno è massimo, grazie alla grande comodità dei sedili, i quali possono peraltro essere regolati in molti modi, inoltre la rumorosità percepita all’interno è davvero minima.

Diversi plausi sono stati rivolti anche agli spazi di frenata, molto brevi e dunque assolutamente affidabili, la versione a trazione integrale è inoltre quella a cui è riconosciuta la miglior tenuta di strada.

Quanto costa Audi Q5

Il prezzo dell’Audi Q5, come si può immaginare, non è economico, d’altronde si sta parlando di un SUV notevole sia per dimensioni che per caratteristiche tecniche, prodotto peraltro da un brand che non ha alcun bisogno di presentazioni.

Come si può notare visitando il sito Internet ufficiale di Audi, Q5 può essere configurata in molti diversi modi e il prezzo varia, ovviamente, in base a quanto viene opzionato, si può comunque affermare che per acquistare Audi Q5 si debba prevedere una spesa di almeno 50.000 euro.

Non bisogna ovviamente trascurare la possibilità di optare per l’usato, un’opzione che consente di risparmiare non poco e che, se ci si rivolge a rivenditori affidabili, non rappresenta affatto un’alternativa “di serie B”; la nota azienda specializzata BrumBrum.it, ad esempio, consente di acquistare un’Audi Q5 usata comodamente online con tutte le garanzie del caso.

6 Agosto 2021 0 comments Audi, Schede tecniche

Come acquistare una macchina usata: consigli utili

Le macchine di seconda mano rappresentano sicuramente un ottimo investimento, esse infatti permettono di ottenere un notevole risparmio in relazione ad un bene ormai divenuto fondamentale. È risaputo infatti che sempre più persone, con il passare degli anni, fanno ricorso a questa formula di acquisto, capace di garantire non solo un risparmio notevole ma anche un buon livello di garanzia e di affidabilità.

Grazie al continuo sviluppo tecnologico infatti, oggi le macchine riescono a circolare facilmente fino a 350 mila km, il che significa che acquistare una macchina di seconda mano con oltre 100 mila km potrebbe rivelarsi un vero e proprio affare. Tuttavia, in questo tipo di operazioni occorre procedere con cautela in modo da non commettere errori.

Privato o concessionaria: dove acquistare il veicolo usato

La prima cosa da fare è capire se si ha intenzione di acquistare il veicolo presso un privato cittadino oppure in una concessionaria. La prima opzione è certamente la più rischiosa, in tal caso infatti nessuno può garantire lo stato del veicolo. Certo, è possibile sicuramente provare il veicolo con il proprio meccanico di fiducia, tuttavia, non è detto che questo possa notare i più piccoli difetti anche a “scatola chiusa”. Inoltre, non si avrà nemmeno la certezza che i km presenti sul contachilometri siano veritieri.

Per una maggiore sicurezza è sempre consigliabile rivolgersi alle concessionarie specializzate nella vendita di veicoli usati, come ad esempio Romana Auto. In questo modo è possibile eliminare a monte tutte le incertezze sullo stato, meccanico ed elettronico, del veicolo. In quanto, le concessionarie sono tenute ad offrire una garanzia di 12 mesi sul mezzo che si acquista.

Fissare il proprio budget

Un’altra tappa fondamentale è stabilire il proprio budget di riferimento. In questo modo è possibile eliminare tutto ciò che esubera la somma destinata all’acquisto della macchina e semplificare il processo di selezione. Ovviamente la quotazione di un veicolo può variare da una concessionaria ad un’altra per diversi fattori: ad esempio per il chilometraggio, le revisioni e i numeri di tagliandi effettuati, lo stato generale di benessere della macchina ecc.

Per individuare velocemente i modelli maggiormente in linea con il proprio budget è sicuramente consigliabile fare una ricerca online, qualora la concessionaria sia in possesso di un sito internet, e successivamente visitare di persona il veicolo.

Il momento ideale per comprare il veicolo

Non tutti sanno che un’auto nuova, qualsiasi essa sia, subisce una immediata svalutazione del 30% circa durante il primo anno dell’acquisto. Negli anni successivi invece, la perdita di valore tende ad attutirsi (fino ad un quarto circa) e fino al quarto anno la macchina tende a conservare il 40, 45% del suo valore iniziale.

Ovviamente tutto dipende dalla marca e dal modello della macchina.  Inoltre, occorre considerare anche il giorno d’acquisto del veicolo, è consigliabile infatti acquistare la macchina durante la fine del mese. In tali periodi infatti le concessionarie tendono ad abbassare i prezzi o ad esporre più offerte.

8 Giugno 2021 0 comments Auto consigli

Cosa fare in caso di incidente stradale

Viaggiando spesso e volentieri in macchina, le probabilità di essere coinvolti in un sinistro sono sicuramente maggiori rispetto a chi utilizza la macchina solamente per qualche ora a settimana. Tutto questo, però, non vuol dire assolutamente che non serva in qualsiasi caso essere perfettamente preparati di fronte a una simile eventualità.

È chiaro che è sempre meglio stipulare un’assicurazione che possa coinvolgere un servizio di soccorso stradale adeguato. Ad esempio, nel caso in cui abitiate nella capitale, uno dei servizi maggiormente interessanti è rappresentato da Cavaliere carroattrezzi Roma. Un servizio di soccorso stradale che si snoda su Roma Nord, Sud, Ovest ed Est, mettendo a disposizione un numero unico diurno e notturno a cui fare riferimento, offrendo alla clientela anche uno specifico servizio di carroattrezzi, così come di rottamazione di vecchie auto.

Come comportarsi subito dopo l’incidente

Una delle prime cose a cui prestare attenzione, prima di doverci fare i conti veramente, è cosa fare subito dopo che è occorso un sinistro stradale. È fondamentale cercare di conservare la calma, controllando di on avere ferite o lesioni che possano magari aggravarsi dopo aver compiuto certi movimenti oppure che non siano abbastanza gravi da dover chiamare l’ambulanza.

Dopo aver constatato di esserne usciti con le “ossa integre”, allora si può tranquillamente pensare a cosa fare dopo, ovvero accertarsi che anche le altre persone che sono state coinvolte nell’incidente stiano bene e, solo in un secondo momento, capire quali sono i danni che sono occorsi alle auto coinvolte.

Come comportarsi quando non ci sono feriti

Nel caso in cui il sinistro, quindi, non abbia portato a nessun ferito, è fondamentale attivarsi per mettersi il prima possibile in sicurezza. Quindi, si devono attivare le frecce d’emergenza, così come bisogna subito indossare il giubbotto catarifrangente. Nel caso in cui ci dovesse essere il pericolo di andare a bloccare la circolazione, bisogna spostare in men che non si dica l’auto sulla parte più a destra della carreggiata, per evitare di essere sanzionati con una multa.

In questo tipo di sinistri, quando le parti non sono in grado di trovare un’intesa in relazione alle proprie responsabilità, è inevitabile dover chiamare le Forze dell’Ordine. Nel caso in cui, invece, si riuscisse a raggiungere un accordo, ecco che si dovrà provvedere alla redazione del modulo CAI o CID, oppure meglio conosciuto come Modulo Blu, ovvero il modulo relativo alla constatazione amichevole dell’incidente.

La compilazione di questo modulo è molto importante dal momento che consente di riportare per iscritto la dinamica dell’incidente, rendendo anche più rapida l’intera procedura di liquidazione del danno. Per poter mettere le mani sul risarcimento, ecco che il danneggiato ha l’obbligo di denunciare il sinistro alla propria assicurazione. Entro 3 giorni dall’evento, si dovrà inviare una lettera raccomandata a/r, in cui dovranno essere presente tutta una serie di informazioni e dati.

Chiamare il servizio di soccorso stradale

Tutti coloro che viaggiano molto di frequente, come dicevamo in precedenza, devono avere una conoscenza massima in relazione al soccorso stradale e a quello autostradale. In modo particolare quando si è protagonisti di un sinistro lontano da casa, oppure si rimane fermi per colpa di un qualsiasi guasto alla macchina, ecco che è fondamentale sapere quale sia la procedura da seguire per poter contare su un intervento rapido e immediato del soccorso stradale.

Sono varie le opzioni a disposizione tra cui scegliere. Nei casi più urgenti, bisogna chiamare il numero corretto, oppure sfruttando l’apposita app del servizio. Di solito, questo tipo di intervento, a patto che non sia compreso all’interno del proprio contratto di assicurazione, presenta un costo: la spesa è stata definita da parte del decreto 401 del 1998, aggiornato periodicamente, del Ministero dei Trasporti e della Navigazione.

13 Febbraio 2021 0 comments News Auto