Ferrari, il mito compie 70 anni e diventa alla portata di tutti
Forse non c’è una risposta univoca che spieghi perché la Ferrari sia e resti un mito per generazioni di persone in tutto il mondo: la festa dei 70 anni dalla nascita del marchio del Cavallino Rampante è stata solo un’altra, ennesima occasione per verificare come la passione per il brand sia ancora incredibilmente forte.
Le caratteristiche della Ferrari
Provando ad analizzare i motivi alla base del “sogno” Ferrari, possiamo elencare alcuni fattori per così dire oggettivi, come lo sviluppo tecnologico, la velocità, le prestazioni eccellenti dei motori, la bellezza armonica delle vetture e via così. Tutto questo diventa ancora più importante se consideriamo che, in questi lunghi anni, l’azienda non ha mai “tradito” l’impianto artigianale e non si è mai snaturata, restando quanto più vicino possibile ai dettami del Drake.
L’intuito del Drake
E proprio Enzo Ferrari ha tradotto e sintetizzato in efficaci frasi il fascino del Cavallino Rampante, dicendo ad esempio: “Date ad un bambino un foglio e dei colori e chiedetegli di disegnare un auto, sicuramente la farà rossa”. E pertanto, anche se il mercato oggi propone supercar più affidabili, più veloci, addirittura più belle e fascinose rispetto alle Ferrari, quando c’è da indicare una vettura da sogno la scelta immediata ricade sempre sulle produzioni di Maranello.
La strategia del Commendatore Ferrari
Una realtà che il Commendatore aveva già intuito nel pieno della sua attività, perché deriva con ogni probabilità da una scelta precisa e strategica: l’esclusività e l’aura di unicità che avvolgono le Ferrari. Usando ancora le parole del mitico Drake, “le Ferrari sono espressioni di bella meccanica e, in ogni caso sono macchine che si desiderano”; e i numeri – poco più di centomila vetture prodotte in questi settanta anni – confermano che l’idea di evitare la sovraproduzione ha funzionato, con una domanda che supera costantemente l’offerta (ovvero, “produrre un’auto in meno di quelle che chiede il mercato”, come diceva Enzo Ferrari).
Una produzione sempre limitata
Un approfondimento de La Repubblica ha portato alla luce i dati di produzione della Ferrari sin dagli esordi, evidenziando innanzitutto come la Porsche fabbrichi in un anno quello che la casa di Maranello ha prodotto dal 1947 a oggi. Inoltre, altro fattore importante legato all’esclusività, il costo delle vetture ha contribuito a creare il mito: il prezzo di una Rossa nel 1960 equivale a quello necessario oggi per avere un elicottero! Ovvero, un lusso riservato a pochi, soprattutto in un periodo in cui circolavano in Italia meno di due milioni di auto in totale.
Il mito a portata di mano
La leggenda Ferrari continua fino a oggi, come provano le migliaia di clienti e appassionati che si sono riversati a Maranello per celebrare la speciale festa di compleanno del brand, anche se le auto sono diventate più “tangibili”. Anzi, grazie all’attività di rseitalia.it i patiti di motori hanno addirittura la possibilità di trasformarsi in pilota per un giorno, acquistando gli specifici pacchetti di guida su una delle piste presenti in catalogo e selezionando una delle Ferrari della compagnia, compresa l’ultima nata SuperFast 812.