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Incentivi auto 2012

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Uno dei comparti maggiormente colpiti dalla crisi che sta attraversando l’Italia è sicuramente quello automobilistico, con le vendite in calo addirittura del 10% sul 2010.
Anche il mercato dell’auto usata risente della crisi. E’ logico in questo quadro pessimistico, pensare alla necessità di incentivi auto per il 2012, per promuovere la ripresa del mercato dell’auto altrimenti incanalato in un trend ulteriormente negativo, un trend peggiorato anche dall’aumento del prezzo della benzina e del costo dei pedaggi delle autostrade.
Molte le voci che si sono rincorse già all’inizio di quest’anno che parlavano di una reintroduzione degli incentivi già nel decreto “Cresci Italia”, che tuttavia non hanno avuto un seguito effettivo almeno per il momento, rimpallando la possibilità di una reintroduzione a primavera inoltrata.

L’unica eccezione in questo quadro, per ora fossilizzato, è rappresentato dagli incentivi per le auto elettriche. La scorsa estate, infatti, la Commissione Attività produttive e Trasporti della Camera ha predisposto un piano di incentivi valido per l’acquisto di auto a zero emissioni, che sono riconducibili alle elettriche.
Questo intervento è stato reso necessario dalla totale arretratezza dell’Italia in questo ambito, e per queste ragioni la maggior parte delle case automobilistiche preferiva non introdurre nel nostro paese i loro modelli.

Il fondo per le auto a zero emissioni dovrebbe essere di circa 60 milioni di euro totali (il piano è organizzato su un orizzonte quadriennale), e prevederebbe un bonus per il solo anno 2012 di 5000 euro, che passerà invece a 3.000 euro nel 2013, a 2.000 euro nel 2012 ed infine a 1.000 euro di incentivo nel 2015.
All’interno di questo piano è prevista anche l’incentivazione del numero delle colonnine per la ricarica, l’altro principale problema dello scarso numero di auto elettriche circolanti sul territorio nazionale.
A fine 2011 è stato indicato dalla stessa Commissione Attività produttive e Trasporti della Camera che gli incentivi per l’auto ecologica si attingeranno al Fondo per gli interventi strutturali di politica economica.

Non sono stati per ora rinnovati per il 2012 gli incentivi per gli impianti Gpl, che hanno invece ottenuto un’incredibile successo nel 2011 (le prenotazioni si sono completate già prima della fine di aprile).
Ciò nonostante è comunque ancora aperta la lista di attesa per prenotare gli eventuali fondi dell’incentivo non ancora utilizzato.
Sono inoltre disponibili alcuni incentivi auto per il 2012 a livello regionale come ad esempio in Emilia Romagna.
E’ stato infatti prorogato fino al 31 dicembre 2012 il termine indicato dalla regione per trasformare le auto private da benzina a metano o Gpl usufruendo dei 500 euro di contributo.
Anche alcune città hanno stanziato fondi destinati alla promozione degli impianti Gpl tra cui ad esempio Verona che ha stanziato un fondo di 40.000 euro per assicurare un contributo di 500,00 euro per i collaudi di un impianto di alimentazione a GPL e di 650,00 euro per quelli a metano.

Come detto, tutto fermo invece riguardo gli incentivi auto per la rottamazione.
In questo ambito è possibile solamente riferirsi alle campagne promozionali che alcune case automobilistiche propongono, come ad esempio gli Ecoincentivi Ford 2012 che prevedono, rottamando o permutando un veicolo immatricolato prima del 31/12/2002, un bonus fino a 5000 euro per l’acquisto di un’auto nuova.

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